mercoledì 2 dicembre 2015

When I grow up I wanna be James Bond

Assenza scandalosa, ma già ci sono i forno 3 post pre natale.....


Paradosso: Proposizione formulata in apparente contraddizione con l'esperienza comune ( i p. degli stoici ) o con i principi elementari della logica, ma che all'esame critico si dimostra valida


Vi avevo già parlato del paradosso legato all'oroscopo. Ora vi parlo di un altro paradosso: donne che inneggiano al girl power con la stesse veemenza con cui ordino una pizza margherita, ma che appena sniffano odore di diamante mettono le gambe ad angolo piatto e/o tipe che si lamentano perchè Johnny Depp è ingrassato ma non ci permettono di dire che ci piacciono le donne magre.





Facciamo un passo indietro e ascoltiamoci la sigla di questo post. Volume al massimo, cuffie alle orecchie, e via:



GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE. Grazie Mr. Fleming per aver inventato 007 e Grazie a Dio ogni 3 anni esce un film di James Bond che ricorda al mondo cosa piace a noi maschietti. Finalmente un film maschilista che mostra a tutto il mondo quello che i maschi vogliono: essere fighi, vestiti da Dio, con delle tipe giovani ultra gnocche e macchine da urlo. E se qualche femminista alla lettura inizia a sentire la spinta di togliersi il reggiseno e bruciarlo nella vasca da bagno come sdegno di questa ultima frase maschilista, la fermo subito e dico: abbiamo accettato che cantaste "Who Run the World, GIRLS" ad ogni angolo del mondo, ora non inforcate le torce se diciamo che Sì, vogliamo le donne che dormono in camicie da notte di seta piuttosto che quelle che optano per un total look abercrombie & fitch/tutone di Tezenis.

                                         
EXPECTATION
reality

Il grande paradosso è che le donne si fanno fautrici del motto "Girl power" ma appena intravedono il pantone di Tiffany sbarellano.


Passpartout per la camera da letto


Quindi una volta ogni tre anni ci è permesso dire che anche noi vogliamo avere un'Aston Martin e una tipa giovane. James Bond è ovviamente un film maschilista, forse anche troppo. Sto tipo se ne va in gira con macchine da urlo mentre io che guido la Punto ho oggettivamente una vita di merda, si veste posh pure quando deve andare sul treno, anzi sul treno gli stirano pure la camicia, cosa che su Trenitalia, mentre le tende ti svolazzano in faccia e il tipo davanti rutta la focaccia alla cipolla, se chiedi una roba del genere ti tirano un porcone addosso.

treno di james bond così
Il mio treno


James Bond dimostra al mondo intero che mentre l'uomo a 45 anni è ancora un figo, la donna dopo i 35 appassisce tipo prugna della California di cui abbiamo una diapositiva. (ok c'era la Bellucci, ma come la Bellucci c'è una su 90000).

Tipa post 35 anni


Questo introduce una grande verità. Dopo gli anni liceali in cui siamo malcagati dalle compagne di classe che volgono gli occhi da cerbiatte a quelli che hanno già 20 anni, arriva un'età in cui c'è un giro di boa: quelle donne invecchiano e vengono malcagate da quelli della loro età che volgono gli occhi da uomini maturi verso le donne ancora giovani. Vediamola così: è un riscatto degli anni del liceo.
Sempre al nostro caro JB, basta toccare la spalla della sua Bond Girl per creare una reazione simile a quelle delle cascate del Niagara. Stivali da pioggia.
Mi bussano alla porta. chi sarà?

Sotto casa mia così



Take it easy. No hard feelings. Volemose bene.
Raga va bene così. Ci piacete così. Basta voler portare il panta a tutti i costi. James Bond dimostra una grande cosa: ci piace viziare e vi piace essere viziate. Let it go.
E comunque James Bond senza girl non è nessuno.... E poi non mangia manco la pizza.

LOL - Articolo serio



mercoledì 14 ottobre 2015

L'oroscopo

Non sapevo se chiamare questo post "Oroscopo" o "Paradosso" perchè della stessa cosa si tratta.
Un paradosso è questa cosa qui: le persone negano l'esistenza di un dio, di qualsiasi natura, in quanto empiricamente non reale o riscontrabile, ma credono nel fatto che Saturno ti possa mandare in sbattimento se sei dell'Acquario.

Partiamo dall'inizio. L'altro giorno stavo ascoltando la radio e hanno dedicato la puntata all'oroscopo. Hanno chiamato un tipo, a quanto pare famoso (no, non era Paolo Fox), che ha dato i prognostici per il prossimo inverno. Una sorta di: sappi che causa Plutone c'avrai degli sbatti a gennaio. Che poi sono mai esistiti periodi senza sbatti a gennaio?
Io sono dello scorpione e non ho mai seguito l'oroscopo. Anzi, ho sempre pensato che fosse fatto per queste categorie di persone:

- casalinghe trash di paese che lo leggono dopo aver letto lo scoop esclusivo della famiglia Carrisi - Power/harmony;

- tipe un po' hippy, quelle che si mettono agli orecchi gli scaccia incubi come le chiromanti di Brera;

scacciasogni + lupo: so trash it's cool



- Rajan Tolomei, il tipo che c'è nelle pubblicità di Xfactor e che mi fa prendere male;

ansia



Fatto sta che questo tipo ha iniziato a dire cosa sarebbe successo allo scorpione, e nella fattispecie che dopo anni di schiavitù di Saturno, ora Giove è entrato nel segno e quindi si vive tipo grande gatsby regà. Partendo dal presupposto che non mi sono accorto di questo cambiamento, mi piace essere positivo a riguardo, anche se mi viene un dubbio:ma come è possibile che tutte le persone nate nel mondo tra il 23 ottobre e il 22 novembre, di qualsiasi nazione, sesso, religione, lingua ed età, possano sbarellare nel weekend causa Uranio? Dopo un'accurata ricerca ho scoperto che Hitler e Carmen Elettra sono nati lo stesso giorno, eppure non mi sembra che che c'abbiamo proprio lo stesso carattere/mood di vita.
La gente dice che lo scorpione sia un segno di merda. Il che mi fa domandare da quale illustre corso accademico abbiamo tratto questa informazione. Perchè la grande verità è che "segno zodiacale di merda" sta a tipa/tipo che odio.
Delle cubiste dell'old fashion (del Cancro), sostengono relazioni perfette con un Vergine solo perchè c'hanno limonato duro la sera prima sulle note di International love, del Pittubul. Frasi tipo "Ah io con i Toro vado d'accordissimo" solo all'ordine del giorno in ogni luogo del mondo soltanto perchè c'hai un amico del Toro con cui vai d'accordo. Ma ancora peggio è la gente che psicoanalizza i tuoi comportamenti in base al segno "Ah sì, lui è goloso perchè è tipico dei Pesci". No zia c'ho semplicemente una fame sbarellante.


Alla fine mi sono convinto e ho cercato le caratteristiche dello scorpione su Wikipedia e ho scoperto che:

- il rosso è il colore porta fortuna. Colore che odio. Bene
- Lo scorpione è associato all'apparato uro-genitale. Va beh. Non so neanche come commentare qui
- Le persone sono misteriose, e dotate di un fascino sinistro. Già. Esigenti e contraddittorie, testarde e permalose. Va beh 'n uomo di merda.

Penso di non essere così. Ed è qui che entra in gioco l' A S C E N D E N T E.
Perchè nella vita non conta solo il segno zodiacale, no, pure di che ascendente sei. Io non l'ho mai capito perchè in 3 siti diversi vengono tre risultati diversi. Ma sembrerebbe essere la bilancia.

Leggo la descrizione. beh è un po' vera. Beh se mixi quello con lo scorpione....ma vuoi vedere che......



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giovedì 1 ottobre 2015

La verità è che non c'ho sbatti di fare sport

Perdonatemi perchè sono stato assente.
Mi sono permesso una pausa estiva che manco "Che tempo che fa".
Va beh, scusatemi, non posso martoriarmi per questo.

Cari amici vi voglio parlare di un problema che affligge la mia esistenza: Non c'ho sbatti di fare sport.
Ora che ci penso, per me la parola sport è sinonimo di sbattimento da quando ho ricordi di vita.
Facciamo una piccola parentesi. Sono alto 1.86 m e da che ho memoria sono sempre stato magro senza sforzo, a parte quel periodo buio delle medie in cui mi ero sviluppato in larghezza, avevo messo l'apparecchio e gli occhiali ed era tipo true disagio.


Io in seconda media



Nonostante tutto ho sempre avuto un fisico atletico, che mi è stato appioppato dai buoni cromosomi famigliari. Faccio parte di quella categoria di persone che l'urban dictionary definirebbe "skinny boy". Mio padre lo è stato prima di me, e mio nonno prima ancora. Questo mio incrocio cromosomico si tramuta nell'impossibilità oggettiva di avere un fisico muscoloso. Faccio sport da quando ho 5 anni, e nonostante gli anni di nuoto, sci, atletica (sì me la sto menando) non sono mai riuscito a prendere un etto.
Mia madre sognava per me e mia sorella una carriera sportiva. Sperava che uno dei figli avrebbe vinto le olimpiadi, abbracciando la bandiera italiana, lasciandosi andare alle lacrime di commozione con in sottofondo di Fratelli d'Italia. Peccato che l'unica coppa che abbia visto nella mia vita sia questa:






EXPECTATION

REALITY. Eccomi a 9 anni





Tutto questo ragionamento è partito dal fatto che questa estate per una piccolissima frazione di secondo ho quasi commesso l'errore di pensare che mi sarei voluto iscrivere in palestra. AHAHAHAHAAH. Risata fragorosa.


Si dai



La palestra proprio non fa per me, mi annoio come quando seguivo le lezioni di matematica, non trovo il senso di correre come un criceto su un Tapis roulant, per non parlare di quello sbatti epocale di dover fare pesi. Ghe nient de fa





Quindi ho iniziato a pensare a cosa potessi fare per evitare di ritrovarmi con la pancia da Barney dei Simpson appena supero i temutissimi 'enta.
Nuoto sarebbe figo, ma l'idea di uscire alle 20.30, andare a cambiarmi, buttarmi nell'acqua che ha una temperatura di circa 20°, e nuotare con circa 80mila persone + il loro muco che galleggia nell'acqua -----> #mollatemi
Ok, cosa rimane? La corsa forse.
Va bene, ce la posso fare, dopo tutto ho corso per anni. Ho fatto anche atletica per anni. Dai alla fine ero bravo. Una volta  ho vinto una coppa in una gara campestre, dove all'arrivo avevo talmente la faccia destroied che l'ambulanza è venuta a sincerarsi che stessi bene. Capillari esplosi della fronte a parte, stavo benissimo ed ero mega orgoglioso di poter portare una coppa a casa. Ah, FYI, in quella gara premiavano i primi 30. I partecipanti erano 28. Io sono arrivato 28esimo.
Quindi ho scoperto che di fianco a casa mia ha aperto il Run Base dell'Adidas. Mi sono convinto a portarmi la roba da correre a lavoro e sono andato a correre. Il gruppo era composta da gente impizzata con la corsa, che già zio a sto punto vai a farlo professionalmente.
Va beh, iniziamo la corsa. A me viene un attacco di fame rara e il mio pensiero si sposta subito sulla gente che sta facendo l'aperitivo all'arco ed è quasi al momento "vassoio della pizza".
No ma perchè sto facendo tutto questo? OK concentrati, pensa che se fai questo poi starai meglio. Sì dai. Come no.
Com'è finita? Che ho corso 6 dignitosi km e appena sono arrivato a casa mi sono sfondato di pasta.
Raga la verità è una sola: io non ho sbatti di fare sport.
Poi si è acceso un faro: una luce, una guida nel buio della notte. Forse l'unico sport che fa per me è il Tennis. Delle coppe e dei premi non me ne frega, voglio solo una pizza alla fine. ovviamente


ON THE COUCH






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venerdì 10 luglio 2015

L'estate

Cari amici,

Ecco una mia foto mentre scrivo questo post:



Tutto questo per dirvi che oggi parliamo di una tematica molto cara agli italiani: il clima.

Partiamo dal fatto che ogni italiano medio è ossessionato dal tempo meteorologico, e con grandissima probabilità è cresciuto con genitori e nonni che seguivano ossessivamente le previsioni meteo Rai di Guido Caroselli che vi ripropongo in questo video strappalacrime targato mamma Rai. Prepare your tissue



Momento di silenzio per quel pattern anni '90 usato per l'Italia. Comunque sia, questo ci ricorda che ogni nonna che si rispetti entrava in serio sbattimento se non vedeva le previsione del tempo, anche perchè all'epoca non poteva fare un check sull'Iphone.
Fatto sta che viviamo le nostra giornate con questo flagello chiamato Meteo. Ogni TG che si rispetti dedica un servizio al giorno sul clima del paese, con inviati in ogni regione per ricordarci che ad Ottobre si fa il bagno in Sicilia e che a Febbraio il nord è attanagliato dalla neve. L'acqua calda.
Ancora prima che arrivi il caldo o il freddo già ci avvisano che "Sarà un'estate calda e un inverno freddo", più ripetitivi di "Winter is Coming" di GOT. Tra l'altro ci tengono sempre a sottolineare che quel giorno, mese, settimana è stato il più caldo di qualcosa. Tipo:

- oggi il secondo più caldo degli ultimi 80 anni
- oggi il minuto più caldo prima di mezzanotte ma dopo le 11 degli ultimi PIGRECO anni
- oggi abbiamo raggiunto il 1 di luglio più caldo secondo la percezione delle zanzare della tanzania emigrate in Italia

La pioggia, il vento, la neve, tutto quello che gli altri chiamano "Inverno", noi lo chiamiamo disperazione, gelo, freddo pungente, Europa attanagliata dal gelo, quando in realtà abbiamo 1 cm di neve.

Fatto questo incipit che non capisco dove mi sta portando, vorrei comunicare al mondo un grande odio, oltre al mondo stesso: quello dell' ESTATE. La sola parola di fa venire dei brividi lungo lo schiena, soprattutto se accompagnata dalla parola Luglio, a cui aggiungerei un "col bene che NON ti voglio", per storpiare una grande Hit italiana.

Senza tanti giri di parole voglio elencarvi il motivo.

1) Il dramma da TG di cui sopra. Ogni anno il TG1 ci propone il servizio con le seguenti immagini:

- vecchi seduti sulla panchina all'ombra al parco con fontanella in primo piano, con cui fare quel gioco " messa a fuoco - fuori fuoco"; Il tutto condito da consigli tipo "non uscire nelle ore più calde", "bere molta acqua"



- turisti russi che si lavano la testa nelle fontane del Bernini, con scarpe importanti tipo marca INBLU;

Zarri con futuro verruca ai piedi



- gente che si dà delle scudisciate con le bottigliette d'acqua, manco stesse benedicendo dei fedeli.


- tipi che mangiano gelati in gelaterie trash italiane con coni anni'80 di cui abbiamo una diapositiva.





- gente che fa bere i cani alla fontana e dice "EH, fa caldo anche per lui".

Gli stessi TG sono soliti coniare dei termini per definire la pezzata estiva. Quest'anno l'han chiamata:

FLAGETONTE

nome che pensavo fosse possibile mettere solo ad una discoteca di Brugherio.
A propositivo di Brughiero, la nostra inviata Dalila a cui le è stato appioppato il compito di documentare quello che adde, ha mandato alla redazione di POTC un video in cui Niki MInaj nomina Brugherio. Alti momenti di televisione insomma




2) Il disagio in giro.
Un saggio un giorno ha detto: "i veri signori non sudano mai". Ma nonostante questa frase dovrebbe indicare il divieto di andare in giro ignudi per la città, siamo circondati da

- ciabatte aggressive, con rumore da ciabatta che sciabatta;
- canotte con spacchi tipo fino alle anche, in onore di Corona;
- vecchi a torso nudo;
- tipe in gonnellone stile zingare;



Raga calma, vi assicuro che con una maglietta non sudate, e destiniamo le infradito solo ai Bagni in Liguria dai. Insieme ce la possiamo fare, per un mondo migliore


3) l'estate porta a quello sbatti chiamato AGOSTO, mese che in Italia sembra non esistere. Ancora mi chiedo come mai lo stampiamo sul calendario. Appena si arriva al 1 di Giugno, l'italiano medio sposta tutto al 1 di Settembre, il che rende impossibile programmare ogni singola cosa nei mesi estivi. Questo comporta uno sbatti ulteriore: la scelta della meta delle vacanze. In italia una camera per dormire costa 900 euro al minuto, senza vista mare.

4) Zanzare come se non ci fosse un domani. Tutti destinati a dormire nudi con due gocce di Autan.
Se accendi la luce in casa vieni tipo annientato e poi devi dormire così

THE DISAGIO



5) Gente che si lamenta del caldo 24/7 senza avere un blog. In questa categoria troviamo gli emigrati al Nord che da Settembre a Maggio si lamentano del clima perfetto, e ripeto, perfetto, ( in questo momento si registrerà un calo delle letture del -20%) di Milano e poi arriva il caldo che tanto aspettano, si lamentano pure di quello. Tutti abbiamo caldo, scriverlo ogni giorno su Facebook non aiuta a percepirlo meno.


6) Aria condizionata. Ecco una diapositiva di me ieri pomeriggio in un negozio:

THE DISAGIO

Tutto questo porta a: "CATARRO A LUGLIO". Il nuovo film dei Milanesi. Prossimamente al cinema


7) Il restyling estivo. La radio cambia sigla. Le città si riempiono di pubblicità con quel copy spaziale che fa     E.....STATE A MILANO, le canzoni parlano sempre solo e comunque dell'estate. Mi è venuto quasi in mente di cambiare il nome del blog in "Pizza on the Couch with Air conditioning"


In conclusione: la cosa più disagio è che con questo caldo mi è quasi passata la voglia di mangiare una pizza........


No dai quella mai

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venerdì 12 giugno 2015

INTOLLERANZE

Due gust is megl che one. Come diceva la Maxibon. Avevo detto due post, e due post siano.

Ho un po' paura. Ho un po' paura che dopo questo post qualcuno mi incendierà il computer, cercando di impedirmi di comunicare al mondo i miei sentimenti.
Ma posso dirlo? Sticazzi.

Cari amici, oggi parliamo di INTOLLERANZE...... I N T O L L E R A N Z E (immaginatelo pronunciato lento). Già alla sola pronuncia c'ho i sudori freddi.

Un tempo, non troppo remoto, quando eravamo dei giovani pueri alle elementari, tutti abbiamo avuto un amico allergico a qualcosa. All'epoca l'allergia era una cosa seria: se mangiavi qualcosa rischiavi di fare la fine del tipo di Mrs. Doubtfire che soffoca con un voulevant in quel ristornate troppo anni 90, oppure ti venivano dei bubboni rossi sulla pelle e iniziavi ad avere convulsioni che neanche in un film horror. Forse siamo tutti cresciuti con l'ansia di essere allergici a qualche frutta secca strana che ci avrebbe fatto soffocare durante il cenone di Natale. #EINVECE.

scena top di un film ancora più top


Poi la gente, tutto ad un tratto, ha iniziato ad avere le I N T O L L E R A N Z E.
LE I N T O L L E R A N Z E (sempre detto in modo lento)

Un giorno qualcuno si è alzato e ha iniziato a dar via ad un trend chiamato: esame delle intolleranze. Più gettonato dell'esame di maturità o di quello della patente, l'esame delle intolleranze ti fa capire a quali cibi sei intollerante. Tutti quelli che l'han fatto sono tornati sconfitti. L'esito è un lungo elenco di cibi che non puoi mangiare.




Questo ha portato alla proliferazione dei cibi senza glutine, degli alimenti senza lattosio e lievito, e anche ad una serie di imprecazioni trattenute alla gente che dice no alla De Cecco e sì a Valsoia, non per motivi di salute.


Partendo dal presupposto che sono cresciuto a carboidrati dall'anno Domini 1989, ho sempre pensato che se un giorno dovessi scoprire di essere allergico o intollerante al glutine potrei probabilmente spararmi. Non so come potrei vivere una vita senza mangiare la focaccia e la pizza.







Fatto sta che non ho mai fatto l'esame delle intolleranze, anche perchè se lo facessi risulterei intollerante ad una cosa: all'umanità. O per essere più precisi a quelli che sono intolleranti.
Raga, mobbasta. Davvero. Se avete un problema di salute sono il primo a chinare la testa, ma non posso credere che per 25 anni avete vissuto bene e poi una mattina vi siete svegliati con la voglia di fare un esame e da allora la vostra vita è cambiata. Per 25 anni avete mangiato pizza senza il minimo problema, e ora la focaccina tipo feste delle medie vi fa venire i bruciori di stomaco.
Mia nonna è arrivata a 102 anni senza sapere che era intollerante ai peli dell'uva passa, voi ormai entrare in sbattimento alla sola idea che le vostre lingua possa entrare in contatto con una molecola di Pasta alla carbonara. Ok, ovviamente non esiste la molecola della pasta alla carbonara, ma avete capito il concetto. Pensate se esistesse.....

MA, il vero problema è che tutto ciò ha fatto si che le FDL (fighe di legno) abbiano un pretesto in più per essere ancora più FDL. Ormai potrebbero essere chiamate FDM fighe di mogano.
Ormai la tipa media quando esce non mangia più niente: la pizza no perchè c'ha il lievito, il gelato no perchè c'ha il latte, la pasta no perchè c'ha il glutine. Zia ti regalo un biglietto di sola andata per l'Olanda, aka il paese con il cibo peggiore del mondo, poi vediamo se dopo 4 mesi a mangiare aringa cruda dici no alla mozzarella.
Cene interessanti insomma. Fammi sapere, sei anche intollerante alla vita?

Comunque state tranquilli, c'è una pizza che è a prova di ogni intolleranza.
Quella on the couch


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Ps: Ovviamente nulla contro quelli che hanno serie allergie e serie intolleranze.
Va beh ho già capito che domani scopro di essere intollerante alla pizza





lunedì 8 giugno 2015

Quel disagio chiamato piscina

Cari amici, tra di voi si nasconde un taccagno di like. 

Ebbene sì, la pagina facebook soffre un po’ la mancanza di pollici all’insù, ma le visualizzazioni sono numerose. 
Appello: metti like alla pagina, non ti accadrà nulla. Se non lo fai finirai nella categoria di persone “Gente che non mette like”
In tutto questo ora POTC ha pure Twitter, ed eccolo QUI
Fatta questa campagna marketing da due soldi, vorrei iniziare con una fotografia che riprende me stesso durante questo week end, appena uscito dal portone di casa: 


Appena uscito dal portone


È ufficiale, il caldo è arrivato. E ovviamente ce lo avete fatto capire, perchè dopo nove mesi a lamentarvi per il clima freddo e piovoso di Milano, ora avete attaccato a rugarci gli zebedei con le lamentele sul caldo. 

Oltre ad accettare il fatto che da qui ad Agosto la nostra vista sarà segnata da un continuo sbalzo termico tra il clima esterno di 90000 gradi e quello interno di -9000 causa aria condizionata, alcuni di voi hanno iniziato a cercare dei rimedi per l'afa aggressiva. 
Chi è andato al mare in Liguria, regione praticamente fondata dai Milanesi negli anni 90, chi è andato in montagna, e chi invece è rimasto a Milano ha scelto la strada del disagio, passando un pomeriggio in PISCINA........( FYI io non ci sono andato, ndr). 

Dopo la grigliata, l'estate è segnata da un altro disagio: la piscina. Ovviamente la piscina è un posto cool se hai la vista sull'oceano, se hai la piscina privata o se ti trovi in qualche festa con la yacuzi. Invece se sei costretto alla piscina comunale milanese, con vista sulle case popular di Bonola, magari anche no.

Expectation

Reality



Per chi non lo sapesse, le piscine milanesi sono veramente una delle cose peggiori dell'estate. Prima di tutto hanno delle strutture orrende, e poi vengono prese d'assalto che manco l'ultimo tarallo dell'aperitivo.

Ecco a voi una normale scena di piscina Milanese nei mesi estivi:


Le gente cerca di trovare sempre una piscina un po' più upper class, come vedete da questo messaggio di Whatsapp mandato da una lettrice, ma si deve scendere a compromessi.





Corsico, posto molto elegante e ben frequentato.
Tutto inizia con la certezza che potrai avere solo tre vicini di ombrellone:


- trans brasiliani
- tipi del cartello messicano
- gente zarra con tatuata almeno una delle seguenti categorie:
    - tribale
    - rosa/ragnatela sul gomito
    - scritte in corsivo
    - scritte in gotico
    - farfalle

Nonostante questo, le piscine sembrano doversi dare sempre un gran tono, proponendo trattamenti e situazioni esclusive.

PIANTE DI PREGIO

ECCO LE PIANTE DI PREGIO


Di sicuro non hai modo di parlare con quelli di fianco, visto che che i libri che vengono letti in piscina sono solitamente gli Harmony.


mi dicono che ha vinto il premio Strega



Un'inviata di POTC mi comunica live cosa sta succedendo in una piscina:





Arriva il momento di fare il bagno. L'acqua è caldissima, forse i bambini schiamazzanti del vicino hanno pisciato dentro. Se ci sono gli scivoli di sicuro ci sarà quello che si lava le ascelle alla fine del tunnel.
Momento "merenda": L'interior design è curato Algida; quelle sedie rosse dove ti si appiccicano il sedere e le cosce.





L'elegante piscina della nostra inviata propone un SON OF A PEACH. Con quei giochi di parole che manco Oscar Wilde.





Poi quando arriva il momento tramonto arrivano le zanze il che porta a:

- schiaffeggi aggressivi per evitare di tornare a casa con dei bubboni in faccia che manco quel furbacchione di Renzo post peste
- spruzzata di autan che si mischia alla crema solare
- zampironi like no tomorrow con conseguente intossicata del cavo laringe-faringeo. (minchia che termine)

Quando la giornata sembra giungere al termine c'è il momento coda nella doccia degli spogliatoi.

Raga, che dire. Non vedo l'ora torni il fresco.

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lunedì 18 maggio 2015

Quel disagio chiamato Grigliata

Molti di voi, già alla sola lettura del titolo di questo post, mi punteranno il dito contro, come il peggior concorrente dell'Eredità, per dirmi che sono un hater. Ok, devo essere onesto: un po' lo sono. Ma lo sono come tutti. In questo caso però non si tratta di essere hater, ma di constatare una delle cose che mi mettono più a disagio nella vita: la grigliata.

Facciamo un piccolo preambolo. Sono nato e vivo in città. Sono quello che Esopo definirebbe un mus urbis, un topo di città. La mia filosofia di vita si potrebbe riassumere in una frase di Woody Allen:  

"La mia analista dice che devo vivere in campagna, e non a New York! E io non posso! Facciamo sempre la stessa discussione. La campagna mi innervosisce: ci sono i grilli, e il silenzio, e non sai dove andare dopo cena, e le reti alle finestre con le falene morte spiaccicate... A parte l'eventualità di visite dei Manson e altre famiglie di Satana..."


Ecco. La campagna mi mette a disagio, molto. Il rumore delle cicale mi mette a disagio, molto. E quella sfilza di villini tutti uguali uno di fianco all'altro, che nei mesi autunnali vengono inghiottiti dalla nebbia e dalla filosofia di vita "Pijama all day long", mi mettono a disagio pure loro, e molto. Sia chiaro che parlo della campagna adiacente a Milano, che odora proprio di disagio. Ma in ogni caso la campagna è un luogo che sfuggo, se posso evito, e tutt'ora mi mette a disagio. Mia mamma racconta di un episodio della mia infanzia, quando al rientro da una gita fuori città in cui ero stato particolarmente agitato, mi sono addormentato in macchina e al risveglio davanti alle luci citttadine e ai palazzi alti mi sono lasciato andare ad un sonoro "Casa mia". Tutto questo a 2 anni. Manco E.t era così felice quando arrivano a prenderlo.

VOGLIO VIVERE COSì

Fatto questo ulteriore preambolo, so già che molti di voi avranno chiuso questa pagina pensando che sono pazzo. Amen, ognuno c'ha le sue fisime. Io ho questa. Get over it.

Tutto questo ci riporta a bomba al tema iniziale. Sì, perchè la grigliata mi ricorda proprio quel mood. Perchè un conto è fare una grigliata al mare nella baia californiana, un conto è farla fuori a Milano con i Perez e il succo Bravo. O ancora peggio, a quel luogo che non so neanche come definire chiamato I D R O S C A L O.

ed è subito Perez

Tutto questo perchè la mia vita è un apostrofo rosa tra le parole Expectation e Reality. Che poi l'apostrofo non c'è, ma avete capito il messaggio.

EXPECTATION
EXPECTATION


EXPECTATION 


REALITY

In questa stagione iniziano quindi gli inviti alle grigliate, che sono super soltanto perchè si sta in compagnia ma per il resto sono true disagio. 
La grigliata media inizia con la scelta di cosa comprare per cena e di solito si finisce per prendere 9000 kg di carne che nessuno mangerà e pacchi di San Carlo e pane per fare le bruschette sulla piastra, che fanno subito trasgressione. 
La gente nel 2015 non ha ancora capito che per fare una buona brace ci vuole un'ora, indi per cui la grigliata media inizia sempre con quelle 2 ore di fame aggressiva in cui si rade al suolo il tavolo con taralli e patatine nell'attesa che l'addetto alla carbonella prepari il fuoco. L'addetto alla carbonella è quella posizione sociale più ambita di una vacancy da CEO Apple. La gente inizia a raccontare le proprie esperienze per dimostrare di essere più bravi degli altri. Tra queste annovero:

- quello esperto perchè ha fatto una grigliata a Cattolica nel 2006 e ha portato mille tipe;
- quello che la fa sempre suo paesotto di montagna.
- quello che ha la fattoria da generazioni, e quindi la carne la tratta come una principessa.

Alla fine fan tutti gli espertoni, ma la situazione più comune è questa



Io, da cittadino, lascio il campo ai più esperti.

Nel frattempo arriva un reggimento di zanzare il che porta a: 

- litrate di autan + porconi;
- schiaffi gratuiti alle braccia degli amici prese d'assalto dalle zanze;
- gente che inizia a zampettare per evitare di avere le caviglie ricoperte da bubboni;
- disagio


Prossima grigliata: Così


Nel frattempo la carbonella è pronta ma metà delle persone è già piena da quel connubio di patatine e coca cola. Siccome alle grigliate si invitano sempre 800 persone, già so che non si mangerà mai insieme. Anzi, appena la prima salamella viene estratta dal fuoco, rigorosamente metà cruda e metà bruciata, un gruppo di gente si scaglierà con veemenza che manco quelli che fanno shopping durante il black friday.

Hanno fatto la prima salamella 

CE STA LA SALAMELLA REGà




BUONA

Più affamati dei mangiatori di patete di Van Gogh.   
Seguono poi le costine, che ci mettono 90 ore a cuocere, e siccome le griglie sono sempre 10 cmq x 10 cm, ce ne sta solo una, il che vuol dire altre ore di attese. 
Ad un certo punto la gente si stufa di aspettare e il tutto finisce con i classici wurstel Aia, che dalla disperazione però qualcuno addenterà crudo dalla confezione come il peggior crucco. Se hai fortuna ti sei ritagliato un quarto di coscia di pollo, sennò avrai speso per aver mangiato solo le Rodeo, che però sono sempre sublimi. 
Nel frattempo cala il buio, la gente inizia ad essere catrafratta sulle sedie. Vige l'apatia e quelle aspettative di fare barbecue fino a notte fonda, si dissolvono nell'aria. Probabilmente,causa carne cruda, passerai pure una notte insonne con dolori di stomaco. Una volta a Milano su un terrazzo mi hanno tirato una gavettone d'acqua perchè facevamo bordello post grigliata e i vicini erano presi male. L'unica nota positiva è quella di stare con gli amici. Ad una grigliata ho conosciuto il mitico Mitch. Ma in compagnia si può stare anche in pizzeria.

In conclusione, ad una grigliata preferisco sempre e comunque una pizza on the couch.