martedì 28 ottobre 2014

Vita sociale a MI

Cari amici. Alcuni hanno accusato questa mia pausa e il fatto che non ci sia stato un post settimana scorsa. Shame on me. Stranamente ho da fare anche io e quindi non ho avuto tempo di scrivere, in compenso stanno iniziando ad apparirmi delle pubblicità sul mio computer che mi han fatto capire che posso prendermi un periodo di pausa 




No, non sono un poeta, non scrivo poesie. solo cazzate. get over it 
Fatto questo prologo. Eccovi il post. 

EPPURE FUMMO AVVISATI. WE WERE WARNED. No, non sto parlando di quel film mega trash uscito nel 2012 che ci faceva vedere cosa sarebbe successo il famigerato 21.12.2012 (che poi i Maya ci hanno mega trollati) 




ma dei Blink 182 che nel lontano '99 in "What's my age again?" cantavano "Nobody likes you when you're 23". 
Mai frase più fu vera. E a seguire le ravvisaglie delle persone "Quando tornerai da Amsterdam nessuno vorrà più uscire". Cazzo quanta verità. Certa gente dovrebbe scrivere libri. 
Ora le cose sono molto chiare: la situazione sociale a Milano si divide prettamente in due categorie diverse. 
Quelli che si fanno gli after fino alle 9 della mattina con più droga in corpo di quella riscontrata sul corpo di Amy Whinehouse e che hanno la mascella ballerina di cui Morgan ci mostra una diapositiva ogni giovedì ad X Factor, o quelli che si addormentano alla prima busta aperta di "C'è posta per te" e che tremano alla sola idea di avere il pollice fuori dalla porta di casa dopo le ore 21.00. Manco li mangiassero gli sciacalli e vivessero in una situazione da film horror splatter stagione 2002-2005. 
Ora capite facilmente che la mia situazione non si inserisce in nessuna di queste due. Il che ancora una volta mi porta al mio acronimo preferito FML (fuck my life) o semplicemente al "Mai una gioia"




il mio dolce preferito tipo

Ora alla soglia del mio primo quarto di secolo, mi trovo in quella posizione in cui la gente o ha deciso che la vita è finita e ha detto sì a Valsoia e alla coperta con le maniche (che ha vinto il premio per oggetto ammazza socialità nel 2013) e ad una realtà fatta di tisane digestive, o a quelli che vogliono confermare la morte di overdose che avviene a 27 anni come la Amy e Kurt e Janis e che ti danno appuntamento alle 5 AM post discoteca. 

WHY? UAI? PErchè? 
Come siamo arrivati a tutto ciò? Quale fatto ha permesso che nell'evoluzione della specie umana accadesse tutto questo?


Facciamo un passo indietro. La mia vita universitaria è stata segnata da una grandissima scelta: 






A parte la difficoltà di sceglierne due, devo ammettere che il vertice "enough sleep" di questo triangolo equilatero hipster non è mai stato considerato, e ho detto sì a nottate sveglio fino alle 4 e a lezione alle 8. Bei tempi. 
Poi le cose hanno iniziato a cambiare, la gente ha iniziato a laurearsi, ad andare all'estero, ad andare a vivere da sola a iniziare a lavorare, e nel giro di 2 anni ci siamo ritrovati nella situazione sociale di cui parlavo sopra e alla creazione di un divario sempre più grande. 
Dal mio ritorno olandese mi sento risucchiato in un limbo in cui le persone vivono in slow motion e in cui hanno sposato la filosofia di vita del "non ho sbatti manco di mangiare i cereali, perchè se si ammollano nel latte la giornata è buttata". 
In una serata tipo della mia vita si intercorrono infiniti messaggi di whatsapp che se uniti tutti sarebbero più lunghi dei Promessi Sposi, con promesse tipo quelle che faceva Bersani nel PD, e che si rivelano quindi come tali: fallimentari. "Dai stasera ci becchiamo sicuro", "Ma dove sei? No dai voglio troppo raggiungervi?" "Venerdì a ballare?Count me in!" e poi ripetutamente, più puntuale di uno svizzero, alle 23.20 del venerdì sera accade quello che i sociologi definiscono "Effetto Domino". Uno pacca, e ne seguono altri 20, e in meno che te ne accorga ti ritrovi a non avere più piani per la serata. 




La via preferita dei miei  amici



Giustificazione: 

- "Guarda vorrei uscire eh, ma devi capire che mercoledì prossimo la gallina di mia nonna caga delle uova e non vedo l'ora di riprenderlo in Slow motion, quindi devo stare a casa e far caricare il telefono";
- "Vorrei troppo, è solo che ho promesso a FOXlife che avrei finito la nuova stagione di True Detective" 
- "Mi spiace un sacco ma non posso venire. Perchè domani devo partire e ho il treno alle 19 e vorrei dormire un po'". Minchia cazzo dormi 90 ore?

Ok che ora stiamo crescendo e che se bevo il venerdì sera mi sveglio la mattina come Mickey Rourke in "The Wrestler" 



Io sabato mattina 
ok che i locali sono infestati da gente nata dopo Jurassic Park, e come suggerisce Buzzfeed mi trovo molte volte in queste situazioni 





però non abbiamo mica 89 anni. 

E infine c'è la scusa cardine, il passpartout delle scuse: 
"SONO STANCO", di solito pronunciata dai "tirocinanti manager" ovvero quella categoria di tirocinanti che hanno 24-25 anni e che fanno lavori tipo:

- caffè e fotocopie
- scroll infinito di 9gag
- lavori noiosissimi per colleghi grandi

Sì loro. Quelli che sono scatafasciati dal sonno dopo 6 ore da tirocinante.Forse potresti raccogliere quella cosa che sta in fondo al tuo cuore e che si chiama Giovinezza e dare una di quelle botte alla tua esistenza prima che il baratro dell'età adulta ti risucchi in un mondo fatto di poltrone Eminflex e scarpe Inblu. 
Avete presente quando i nonni dicevano "Quando ero giovane saltavo i fossi per il lungo?". Ecco loro forse capivano il vero valore dell'essere giovani ed in forze. 

Ora voglio lanciare un appello. Brocche di caffeina, voglia di vivere, e pensare, come ci mostra Pechino Express, che alla nostra età c'è gente che porta 90kg di Zolfo sulle spalle 2 volte al giorno in cima ad un vulcano. Quindi non c'è motivo di essere stanchi. 

Peace & Share. 

PS: Ok dipi scusa se ti ho paccato pure io una volta!


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