martedì 7 ottobre 2014

L'amore ai tempi del Blockbuster

"There was a time, I used to look into my father's eye". Solo chi ha passato la sua triennale a fare spola tra un locale e l'altro, avrà riconosciuto l'intro di Don't you worry Child degli Swedish House Mafia. Beh se io fossi stato lo scrittore della canzone l'avrei cantata così. "There was a time, I used to make it a blockbuster night".
Se volete vivere emozioni contenute stile Sgarbi potete guardarvi il video: QUI
Ecco ora mentre piangete pensate ai tempi belli, vi ricordo che quell'animaletto carino che fa il kung fu è simile a quello che mi passeggiava sui ravioli ad Amsterdam. Just to remember. Ora il racconto.
Il blockbuster è ormai una figura mitologica degna di una storiella di Fedro, o comunque ormai fa parte di quella categoria di robe geek/hipster/vintage/retro come i floppy disk e le VHS della disney con la scritta: "Non accettate i falsi, esigete sempre e solo videocassette Waltdisney Home Video".




Ah topolì, io non ho mai comprato i falsi, anche perchè l'unico modo per comprare un film pirata negli anni '90 era prenderli dai niggaz del mercato di via Fauchè, che poi erano mega finti fail.

Classico esempio di fake disney. Nemo sbronzo/in hangover/ c'è rimasto per gli acidi


Ora tutti avranno dei ricordi legati al blockbuster. Per me, come credo per molte altre persone, oltre alla moquette blu Il blockbuster è stato un luogo di battesimo per le seguenti cose:

- primo film horror, rigorosamente noleggiato il pomeriggio del 31 Ottobre per fare un po' gli americani wannabe. Tipo the ring/the village/ non aprite quella porta/saw l'enigmista, o quelle robe che viste oggi ti fanno ridere ma che all'epoca ci faceva paura. Che poi quando ho visto the ring sono tornato a casa e in tv c'eri Gerry Scotti che ti ricorda che è grasso e di pavia e quindi ti viene un po' l'ansia;

- primo film spinto. Tipo American Pie/ Maial college in cui vedi mondi di cui credi farai parte quando avrai 20 anni e invece è tutta un'illusione americana;

- SCARY MOVIE 1. Ora momento di Silenzio per Scary Movie, pilastro dell'adolescenza di ogni ragazzino che si rispetti e forse uno dei migliori film del anni '00. L'oscar ci stava ma l'academy non l'ha capito...Film che tra l'altro ci ha messo a dura prova davanti quella difficilissima scelta della vita: Salvezza o morte?



E poi un fermo imagine di Carmen Electra in HD, just because



- primo Haagen Dazs. Sì, quei barattolini bejolini mega chimici dai gusti sconosciuti a noi europei, in un'epoca pre facebook e social network in cui soli pochi avevano sentito parlare di burro di arachidi. Quei barattolini hanno rubato la nostra innocenza fatta di flauti e kinder brioss e ci hanno catapultato nell'età adulta.

Per farla breve, tutto era mega semplice: Si andava, si sceglieva un film, e si tornava a casa a vederlo. PUNTO. Ok c'era quello sbatta di dover poi riconsegnare il film, con il rischio di incorrere nella multa (che si poteva evitare facendo una nuova tessera in un altro blockbuster. Ah ecco perchè è fallito), ma per il resto era comunque semplice. L'unico sbattimento che potevi avere era che quello prima non avesse riavvolto la cassetta.


gente anni '90/hipster di ora. A voi la scelta



La chiusura del Blockbuster ha portato ad un streaming aggressivo e un po' alla perdita del "ci vediamo un film insieme? Passo io a noleggiarlo da blockbuster!"
Ora vi starete chiedendo come mai ho voluto fare questa incursione storica/cazzocene sul blockbuster, ma tutto porta al racconto della situazione odierna.

Qualche settimana fa mi metto d'accordo con degli amici per vedere un film. Ora, amici fuori sede indi per cui non hanno lettori DVD ma vedono film streaming sul computer da 13 pollici. Film che hanno almeno una delle seguenti caratteristiche:
- tipo che tossisce di sottofondo nel momento topico del film;
- l'obeso che passa coi poc porn in mano;
- sottotitoli in cileno e lingua originale.

Quelle visioni rilassate insomma, in cui se non sei fortunato ad avere la fibra ottica di fastweb probabilmente sei conscio che intratterrai una relazione quasi fisica con il buffering di Megavideo. Che poi megavideo non esiste manco più ma è FOREVER IN OUR HEARTH.

Story of my life from 2008 to 2011



Tutto questo va anche bene quando sei da solo ma magari in 10 no. La fortuna sta nel fatto che ogni gruppo di amici ha sempre il nerdone con l'hard disk con 9000 film dalla Corazzata Potemkin a Pokemon il film. Il quale ovviamente dice: "Porto l'hard disk e ci scegliamo un film". Ecco quel nerdone sono io, e quindi quella sera avevo deciso di portare il mio hard disk e di scegliere il film.
Inizia quella selezione che dura circa 2 ore in cui non si trova nessun film che vada bene perchè o qualcuno l'ha già visto, o non interessa, o iniziano quelle scuse inutili tipo: "No guarda io non posso vederlo perchè mi sta troppo sui coglioni Scarlett Johansson" AH OK. Poi dopo questo primo step, in cui di solito invecchio tipo 2 anni e si rompono le amicizie che manco durante una partita di Risiko, provi a vedere se la qualità del film è effettivamente buona, o è uno di quei file che ti han passato gli amici che pesano 10 MB con audio che rimbomba e 4 pixel. Poi SE e solo SE il film è ok, si passa all'ultima fase, quella del: N'DO CAZZO TE LO METTO IL FILM?

Ecco avevo portato chiavette USB, dvd vergini e dvd originali, cavi AUX, zoccoli di cammello (non c'entra niente ma è un po' di nonsense) sperando che i miei amici fossero dotati di una minchia di supporto dove poter vedere il film. Niente da fare. Abbiamo provato ogni collegamento tra la tv e il computer ma non c'è stato niente da fare.
Quindi ci siamo ritrovati ammassati sul divano tipo quelle povere balene dell'ordine dei Cetacei a vedere un film in un computer da 13 pollici in cui non ero in grado di capire quale pixel fosse il personaggio.

Cari Swedish House Mafia, c'avete ragione: "those days are gone".
Ebbene sì, quei giorni sono andati e non torneranno più. Vi starete chiedendo come mai ho intitolato il post "L'amore ai tempi del Blockbuster". Forse vi immaginavate un racconto un po' osè, ma purtroppo ho scelto il titolo perchè suonava bene.
Ora vi lascio con una foto nonsense un po' nostalgia un po' hipsterella sui bei tempi passati in cui non andavo in sbattimento ogni volta che dovevo scegliere un film dal mio hard disk, ma ero rassegnato a guardare uno di quei film che canale 5 manda in loop stile Vine, tipo What women want.





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