Per farla breve, parlerò di SANREMO
Mi sono alzato, ho fatto colazione e nonostante le 600 cose che devo fare oggi mi sono concesso un momento da "giornalista": la lettura della stampa nazionale con le review di Sanremo. Che serio.
Già mi sconvolge questo dato
Nessuno c'aveva da fare a quanto pare. Ma partiamo con ordine.
Ieri sera sono andato a cena da amici e abbiamo deciso di vedere Sanremo. Per noi generazione Y, Sanremo è sempre stato quel programma mega italiano che non abbiamo mai capito. Dopo i fasti e i successi di 40 anni di musica, da quando ce lo ricordiamo noi ha sfornato solo gente tipo Povia, che già, cagate sotto.
I gloriosi anni di Ramazzotti, Ricchi e Poveri, Romina e Al bano, Mina e tanti altri sono finiti da mo' e per ora ci creano solo nostalgia di epoche mai vissute, e le loro musiche ancora ci accompagnano nei fine serata di ogni locale degno di nota quando il quinto Moscow Mule prende il posto nel tuo sangue.
Tutto inizia con l'ante festival in cui io e mie miei due compagni di cena, N e G, che per l'occasione saranno etichettati come esperti di sociologia e antropologia, ci accorgiamo che non conosciamo la metà dei cantanti. Ci sono pure quei tre tenori che sono famosi solo in America e Platinette uomo. Ci sono pure i Soliti idioti che fanno ridere soltanto i soliti idioti. Noi attendiamo con ansia il ritorno di Romina e Al bano. Che poi se lui avesse preso il cognome di Romina si chiamerebbe Al Bano Power che sembra una frase di senso compiuta.
Poi finalmente inizia. Siamo già delusi dalla mancanza del classico jingle di Sanremo che vi ripropongo in un glorioso video d'annata del 1996 con il grande Pippo nazionale (che spero vi accompagni nella lettura del post), sostituito quest'anno da una musichetta da giostre di paese (come sostiene F, espero musicale che mi scrive via whatsapp)
G fa notare che è tutto blu perchè è Rai 1.
Notiamo con gioia che Carlo Conti ha abbandonato il solarium per passare da un colore Niggaz del Bronx ad un colore Albicocca ma forse sono i colori della tv di N.
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Bah, proprio albicocca forse non è |
Da un momento all'altro sono sicuro che dirà "SCOSSAAAAA" o "GHIGLIOTTINA" ma rimango mega deluso.
Poi arriva Emma Marrone, per me la tipa che ha vinto Amici. Iniziano a volare commenti:
N: "Sembra una di quelle Sante che i terroni portano in giro nei paesi tipo per le strada"
G: "Cazzo è Marylin Monore?"
Emma ci fa capire che leggere il gobbo è un grande mestiere che non tutti sanno fare.
Poi arriva Chiara che dopo 500 spot della TIM forse ha capito che le conveniva tornare a cantare.
Seguono Arisa e poi Rocio, l'immancabile gnocca dell'anno. Non ho capito chi è, cosa fa, da dove arriva, ma è inutile porsi domande perchè tanto tra 4 giorni già ci saremmo dimenticati di lei.
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Foto di belen Just because |
E poi accade l'irreparabile. Accade un evento che fa rivisitare la scala "quanto è trash questo momento da 1 a 10" dove 10 è Antonella Clerici che al telefono con capisce che cos'è la BORRA". Sì, momenti così non si sono visti neanche a "C'è posta per te", neanche a "Pomeriggio 5", neanche all'arena con Giletti.
Carlo conti fa entrare una famiglia composta da 18 membri: 2 genitori e 16 figli.
Il Pater familias ci informa che i suoi sedici pargoli, tutti magicamente dotati di occhiali, sono opera dello Spirito Santo. E io che pensavo che per concepire i figli fosse necessario un rapporto sessuale. In 3 minuti usa solo queste parole: Cristo, Dio, Spirito Santo, Provvidenza, miracoli, il che ci fa ripiombare negli anni '60 in due minuti. Ned Flander in compenso è tipo un assatanato.
Segue Gianluca Grignani che io pensavo fosse stato arrestato, o in coma etilico e invece a quanto pare sta meglio di tutti noi.
Poi arriva Tiziano Ferro che canta FNDANE DI SENE DERE ma è bravo. E poi parte la pubblicità dei Baci Perugina ci informa che per San Valentino i baci perugina avranno le frasi di Tiziano Ferro. Spero di non prendere il bacio perugina con dentro come frase " NOTIZIA è L'ANAGRAMMA DEL MIO NOME VEDI"
Poi arriva Tiziano Ferro che canta FNDANE DI SENE DERE ma è bravo. E poi parte la pubblicità dei Baci Perugina ci informa che per San Valentino i baci perugina avranno le frasi di Tiziano Ferro. Spero di non prendere il bacio perugina con dentro come frase " NOTIZIA è L'ANAGRAMMA DEL MIO NOME VEDI"
Nel frattempo per evitare di essere risucchiato dal divano di N e G torno a casa in motorino e mi perdo la battuta di Siliani sul bambino obeso. Alta televisione.
Arrivo a casa in tempo per il momento più atteso della serata. Il ritorno di Romina e Al bano. Dopo due canzoni che conoscono solo loro parte il momento Felicità.
La Rai ci delizia con un Giletti che batte le mani tipo vecchietto della parrocchia. Noi twentysomething cantiamo ricordandoci i fine serata della settimana scorsa. Finita la canzone Carlo Conti incita ad un limone sul palco dell'Ariston suscitando un imbarazzo totale anche a casa perchè i due non si vogliono manco abbracciare. E poi basta sti momenti populisti della famiglia felice. Al bano ci ricorda che hanno divorziato e la tratta tipo ruota di scorta.
Se ne vanno e dopo questo TBT degli anni '80 è il momento anni '90 con Nek che per l'occasione ha lo stesso taglio di capelli del 1997.
Basta è troppo. Non voglio andare oltre. Ho dato a Sanremo una chance e mi ha ripagato con una gran voglia di espatriare. Ancora una volta abbiamo constatato che gli anni d'oro della musica italiana non torneranno mai più.
Avete presente quando finisce la Messa e il coro accompagna l'uscita dei fedeli con qualche brano? Ecco, vi lascio con una serie di canzoni che Sanremo sfornava nei tempi d'oro mentre lentamente e inesorabilmente, ad uno ad uno, chiuderete queste pagina e tornerete alle vostre vite.
Avete presente quando finisce la Messa e il coro accompagna l'uscita dei fedeli con qualche brano? Ecco, vi lascio con una serie di canzoni che Sanremo sfornava nei tempi d'oro mentre lentamente e inesorabilmente, ad uno ad uno, chiuderete queste pagina e tornerete alle vostre vite.
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