venerdì 12 giugno 2015

INTOLLERANZE

Due gust is megl che one. Come diceva la Maxibon. Avevo detto due post, e due post siano.

Ho un po' paura. Ho un po' paura che dopo questo post qualcuno mi incendierà il computer, cercando di impedirmi di comunicare al mondo i miei sentimenti.
Ma posso dirlo? Sticazzi.

Cari amici, oggi parliamo di INTOLLERANZE...... I N T O L L E R A N Z E (immaginatelo pronunciato lento). Già alla sola pronuncia c'ho i sudori freddi.

Un tempo, non troppo remoto, quando eravamo dei giovani pueri alle elementari, tutti abbiamo avuto un amico allergico a qualcosa. All'epoca l'allergia era una cosa seria: se mangiavi qualcosa rischiavi di fare la fine del tipo di Mrs. Doubtfire che soffoca con un voulevant in quel ristornate troppo anni 90, oppure ti venivano dei bubboni rossi sulla pelle e iniziavi ad avere convulsioni che neanche in un film horror. Forse siamo tutti cresciuti con l'ansia di essere allergici a qualche frutta secca strana che ci avrebbe fatto soffocare durante il cenone di Natale. #EINVECE.

scena top di un film ancora più top


Poi la gente, tutto ad un tratto, ha iniziato ad avere le I N T O L L E R A N Z E.
LE I N T O L L E R A N Z E (sempre detto in modo lento)

Un giorno qualcuno si è alzato e ha iniziato a dar via ad un trend chiamato: esame delle intolleranze. Più gettonato dell'esame di maturità o di quello della patente, l'esame delle intolleranze ti fa capire a quali cibi sei intollerante. Tutti quelli che l'han fatto sono tornati sconfitti. L'esito è un lungo elenco di cibi che non puoi mangiare.




Questo ha portato alla proliferazione dei cibi senza glutine, degli alimenti senza lattosio e lievito, e anche ad una serie di imprecazioni trattenute alla gente che dice no alla De Cecco e sì a Valsoia, non per motivi di salute.


Partendo dal presupposto che sono cresciuto a carboidrati dall'anno Domini 1989, ho sempre pensato che se un giorno dovessi scoprire di essere allergico o intollerante al glutine potrei probabilmente spararmi. Non so come potrei vivere una vita senza mangiare la focaccia e la pizza.







Fatto sta che non ho mai fatto l'esame delle intolleranze, anche perchè se lo facessi risulterei intollerante ad una cosa: all'umanità. O per essere più precisi a quelli che sono intolleranti.
Raga, mobbasta. Davvero. Se avete un problema di salute sono il primo a chinare la testa, ma non posso credere che per 25 anni avete vissuto bene e poi una mattina vi siete svegliati con la voglia di fare un esame e da allora la vostra vita è cambiata. Per 25 anni avete mangiato pizza senza il minimo problema, e ora la focaccina tipo feste delle medie vi fa venire i bruciori di stomaco.
Mia nonna è arrivata a 102 anni senza sapere che era intollerante ai peli dell'uva passa, voi ormai entrare in sbattimento alla sola idea che le vostre lingua possa entrare in contatto con una molecola di Pasta alla carbonara. Ok, ovviamente non esiste la molecola della pasta alla carbonara, ma avete capito il concetto. Pensate se esistesse.....

MA, il vero problema è che tutto ciò ha fatto si che le FDL (fighe di legno) abbiano un pretesto in più per essere ancora più FDL. Ormai potrebbero essere chiamate FDM fighe di mogano.
Ormai la tipa media quando esce non mangia più niente: la pizza no perchè c'ha il lievito, il gelato no perchè c'ha il latte, la pasta no perchè c'ha il glutine. Zia ti regalo un biglietto di sola andata per l'Olanda, aka il paese con il cibo peggiore del mondo, poi vediamo se dopo 4 mesi a mangiare aringa cruda dici no alla mozzarella.
Cene interessanti insomma. Fammi sapere, sei anche intollerante alla vita?

Comunque state tranquilli, c'è una pizza che è a prova di ogni intolleranza.
Quella on the couch


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Ps: Ovviamente nulla contro quelli che hanno serie allergie e serie intolleranze.
Va beh ho già capito che domani scopro di essere intollerante alla pizza





lunedì 8 giugno 2015

Quel disagio chiamato piscina

Cari amici, tra di voi si nasconde un taccagno di like. 

Ebbene sì, la pagina facebook soffre un po’ la mancanza di pollici all’insù, ma le visualizzazioni sono numerose. 
Appello: metti like alla pagina, non ti accadrà nulla. Se non lo fai finirai nella categoria di persone “Gente che non mette like”
In tutto questo ora POTC ha pure Twitter, ed eccolo QUI
Fatta questa campagna marketing da due soldi, vorrei iniziare con una fotografia che riprende me stesso durante questo week end, appena uscito dal portone di casa: 


Appena uscito dal portone


È ufficiale, il caldo è arrivato. E ovviamente ce lo avete fatto capire, perchè dopo nove mesi a lamentarvi per il clima freddo e piovoso di Milano, ora avete attaccato a rugarci gli zebedei con le lamentele sul caldo. 

Oltre ad accettare il fatto che da qui ad Agosto la nostra vista sarà segnata da un continuo sbalzo termico tra il clima esterno di 90000 gradi e quello interno di -9000 causa aria condizionata, alcuni di voi hanno iniziato a cercare dei rimedi per l'afa aggressiva. 
Chi è andato al mare in Liguria, regione praticamente fondata dai Milanesi negli anni 90, chi è andato in montagna, e chi invece è rimasto a Milano ha scelto la strada del disagio, passando un pomeriggio in PISCINA........( FYI io non ci sono andato, ndr). 

Dopo la grigliata, l'estate è segnata da un altro disagio: la piscina. Ovviamente la piscina è un posto cool se hai la vista sull'oceano, se hai la piscina privata o se ti trovi in qualche festa con la yacuzi. Invece se sei costretto alla piscina comunale milanese, con vista sulle case popular di Bonola, magari anche no.

Expectation

Reality



Per chi non lo sapesse, le piscine milanesi sono veramente una delle cose peggiori dell'estate. Prima di tutto hanno delle strutture orrende, e poi vengono prese d'assalto che manco l'ultimo tarallo dell'aperitivo.

Ecco a voi una normale scena di piscina Milanese nei mesi estivi:


Le gente cerca di trovare sempre una piscina un po' più upper class, come vedete da questo messaggio di Whatsapp mandato da una lettrice, ma si deve scendere a compromessi.





Corsico, posto molto elegante e ben frequentato.
Tutto inizia con la certezza che potrai avere solo tre vicini di ombrellone:


- trans brasiliani
- tipi del cartello messicano
- gente zarra con tatuata almeno una delle seguenti categorie:
    - tribale
    - rosa/ragnatela sul gomito
    - scritte in corsivo
    - scritte in gotico
    - farfalle

Nonostante questo, le piscine sembrano doversi dare sempre un gran tono, proponendo trattamenti e situazioni esclusive.

PIANTE DI PREGIO

ECCO LE PIANTE DI PREGIO


Di sicuro non hai modo di parlare con quelli di fianco, visto che che i libri che vengono letti in piscina sono solitamente gli Harmony.


mi dicono che ha vinto il premio Strega



Un'inviata di POTC mi comunica live cosa sta succedendo in una piscina:





Arriva il momento di fare il bagno. L'acqua è caldissima, forse i bambini schiamazzanti del vicino hanno pisciato dentro. Se ci sono gli scivoli di sicuro ci sarà quello che si lava le ascelle alla fine del tunnel.
Momento "merenda": L'interior design è curato Algida; quelle sedie rosse dove ti si appiccicano il sedere e le cosce.





L'elegante piscina della nostra inviata propone un SON OF A PEACH. Con quei giochi di parole che manco Oscar Wilde.





Poi quando arriva il momento tramonto arrivano le zanze il che porta a:

- schiaffeggi aggressivi per evitare di tornare a casa con dei bubboni in faccia che manco quel furbacchione di Renzo post peste
- spruzzata di autan che si mischia alla crema solare
- zampironi like no tomorrow con conseguente intossicata del cavo laringe-faringeo. (minchia che termine)

Quando la giornata sembra giungere al termine c'è il momento coda nella doccia degli spogliatoi.

Raga, che dire. Non vedo l'ora torni il fresco.

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