lunedì 29 dicembre 2014

All I want for Christmas is....definitively not on fb

Cari, carissimi amici, che gioia scrivervi in questi giorni di festa. 

No, non sono il Grinch, e amo il Natale.
Questa premessa per dire che l'alto contenuto di haterismo di questo post non è dovuto al fatto che io odi il Natale, ma al fatto che me lo fate odiare. Cioè non voi che leggette pizzaonthecouch, o magari sì. Cioè io non posso sapere chi legge davvero, magari questo post è proprio rivolto a te.
Per farla breve: per 48 ore non ho acceso il computer nè tanto meno facebook dal telefono, ed è stata una figata. Poi mi sono bastati 10 minuti di scroll il 27 di Dicembre per distruggere tutto il bene e l'amore che avevo accumulato in 2 giorni. 

STEP BACK

Dicembre è sempre un mese un po' a metà. Prima perchè si aspetta il ponte dell'Immacolata (che per noi milanesi è unito a San't Ambroes e quindi se cade di lunedì ti spari 4 giorni off), poi perchè finito il ponte tutto è in preparazione del Natale. E quindi in quelle due settimane tra Immacolata e Natale queste sono le uniche frasi che senti dire dalla gente:

- non ho ancora preso i regali
- rivediamoci dopo natale
- oh, nel caso non ti rivedessi, buon natale e buon anno!
- beh a sto punto per la cena facciamo a Gennaio dai.
- ho cento cene sta settimana
- Va beh al massimo a sciare andiamo a Gennaio dai!

Cioè sono 2 settimane di buco nero che manco San Bovio (ciao Dez) in cui ogni impegno/proposta/roba da fare viene inesorabilmente rimandata a Gennaio che sulla carta è l'inizio dell'anno nuovo, mentre per me l'anno nuovo inizia a Settembre. Due settimane in cui ogni cosa che si dice, si fa e si posta è connessa al Natale. Detto questo, in queste due settimane ho avuto modo di fare uno studio antropologico (molto dettaglio) su Facebook riguardo a come la gente vive il Natale, e dopo un scroll della home mi sono ritrovato ad odiarlo. Io, io che ho sempre amato il natale, le luci, le musiche di Frank Sinatra e i maglioni con le renne. Eccovi i risultati di questo studio antropologico.

Categoria 1:

- POSTATORI AGGRESSIVI DI CAGATE NATALIZIE.

Tutto inizia con la gente che il 1 dicembre inizia la postata aggressiva del calendario dell'avvento. Allora #cazzomene a me se ti mangi i cioccolatini la mattina? Qualcuno nel mondo sentiva questa necessità? Sono buoni? Noci o nocciole? Per non parlare di chi posta Pan di Zenzero, foto di mercatini con gli amici, panettoni, lui/lei con cappello di babbonatale ecc. E postata di video tipo quello della canzone della Bauli. 
Continuiamo l'analisi antropologica con le tipe che postano foto di babbonatali sexy con commenti tipo "I regali me li porta lui", che mi fanno domandare come mai esistono le quote rosa. Le stesse tipe che hanno come status "Cerco un uomo vero e profondo". Forse nessuno ti ha mai detto che quello che cerchi non lo trovi nell'incrocio tra l'addominale di destra e quello di sinistra. E soprattutto grazie per confermare ancora una volta che dopo il pacchetto di Tiffany, il 6 packs è il secondo motivo di fidanzamento in Italia.Lo stesso vale per noi maschietti, che nonostante tutto postiamo molto più raramente foto di Babbe natale sexy. Ci basta andare sul profilo di Belen e siamo felici.






E poi no, non ci interessa com'è il tuo albero di natale con #nuoviaddobbi. Non ci interessa neanche il babbo natale appeso fuori dalla finestra, tra l'altro alto 1 centimetro quando hai mai visto Babbo natale così basso? Cazzo è Brunetta? E no, neppure il tuo presepe con il senso delle proporzioni e della prospettiva completamente distorto. Tipo che le pecore sono più grandi dei pastori. E la palme grandi come le pecore. 

Categoria 2:

- Gente che scrive Status e commenti su quanto han mangiato.

Allora in un anno ci sono 365 giorni ok? se per 2 giorni di sfondi di Culatello devi comunicarlo al mondo ogni secondo? Ma soprattutto ti hanno legato alla sedia modi Alfieri, e ti fanno infilato una sonda nell'esofago come si fa con le oche per fare il foi gras? qualcuno ti ha ingozzato di voulevant rischio morte? Qualcuno ti ha costretto a mangiare il panettone con la salsa sennò il mondo si sarebbe distrutto in 5 minuti? 
Se è così, sei scusato/a a lamentarti, altrimenti se devi lamentarti che ingrassi e mangi troppo ti svelerò un segreto che forse ti farà venire i brividi: se mangi 600 kg di insala russa, il giorno dopo sei gonfio e un po' più cicciottello, se non lo fai non sarai nè grasso nè cicciottello. Questo per dire: se mangi, non ti lemantare. Se ti devi lamentare, non mangiare.
E grazie, grazie grazie grazie e ancora grazie, per dire al mondo che il giorno dopo hai fatto la corsetta con tanto di selfie, o un salto in palestra. Grazie. Stannotte dormirò


Te post pranzo di natale 



Categoria 3:

- cambio di fotoprofilo e cover photo natalizia. 

Lo studio antropologico si fa ancora più dettagliato. Andiamo a scoprire il motivo per cui la gente sente la necessità di mettere un pacco di natale come cover photo. Siamo per caso nel 1997 e in quegli anni in cui se non c'avevi la cover del 3310 coordinata con la sciarpa andavi in sbattimento? No, dai miei archivi siamo nel 2014.

Ecco esempi di cover photo


Tipa che si beve 'na cioccolata sulla palla 

Trashata natalizia 

Pan di Zenzero fatto da CHICCA COOK.............


Categoria 4:

- foto delle tavolate. 

Pensavo ci fosse la crisi, poi ho aperto facebook. Basta questo direi. 

Categoria 5: 

- e infine loro. Quelli che augurano natale al mondo. Sono così commosso dalla tua voglia di augurare buon natale a una piccola bambina russa che vive nella fredda tundra siberiana, comunicavo efficientemente il 24 Dicembre alle ore 10:30, che quasi mi scendono dei lacrimoni. 


In conclusione, se te carissimo amato follower di Pizzaonthecouch ti sei ritrovato in una di queste categorie, non fa niente. Tutti cadiamo nella tentazione di postare la foto della capanna di zenzero o del Panettone. Se ti sei ritrovato/a in tutte e cinque le categorie proposte, non c'è problema, sto già incidendo un disco che si chiama: "All I don't want for Christmas...iiiiiiiiiiiis.......you (letto/cantato con acuto)

Peace and share 

Ora voglio prendermi ancora 2 righe di pura serietà per una volta. Questo sarà l'ultimo post del 2014, e dopo questo anno non posso che ringraziarvi per avermi seguito sia sul blog di Amsterdam che qui. Che dire. grazie. Se sono ancora qui a scrivere cagate è anche per voi. Bella regazzzzz

lunedì 15 dicembre 2014

Ma TINDEResso Veramente? VOL. 2

Cari amici, mi scuso tantissimo per la mia latitanza. Vi sarete chiesti dove sono sparito e la risposta è che sono andato in Brasile 3 settimane. Fighissimo, sole mare caldo. 

VINILE ROTTO

No sono stato a Milano ma semplicemente non ho scritto, ma vi prometto altri post pre Natale. 
Detto questo, oggi vi proporrò un post diverso. Si tratta di un post in condivisione, tipo il cesso quando vivi con i coinquilini. 
Un po’ di tempo fa una mia amica, autrice di questo blog che vi invito a leggere ( mangiapregasbatty ) ha scritto un articolo su Tinder e mi ha chiesto di fare lo stesso, parlando ovviamente della versione maschile. AND HERE I GO. 

Forsi alcuni di voi ancora non conoscono tinder. E per alcuni intendo quella categoria di persone che è fidanzata dall’epoca di Turn me On di Kevin Lyttle, che vi invito a riascoltare per un viaggio nel tempo (eccolo). Per farla breve, chi è fidanzato dallo sbarco in Normandia e non ha mai provato l’ebrezza di essere single non sa cosa è tinder, per chi nell’ultima settimana ha avuto come rapporto più focoso quello con Siri, tipo me, non c’è bisogno di spiegare. 

Io e SIRI <3<3<3<3

la mia reazione 


Per farla breve. Tinder è un’app che ti permette di incontrare persone. Il gioco è moltosemplice: 
ti iscrivi, carichi tre foto dal profilo facebook, il nome e l’età (senza il cognome per la Privacy) e selezioni chi vorresti incontrare (se uomo o donna) di che età e quanto distante da te. Tipo che se non hai sbatta incontri la tipa che vive di sopra, mentre se vuoi osare per un’esperienza esotica puoi estenderti fino ai confini di quei ridenti posti della brianza. 
Le regole sono molto semplice: l’app ti propone una serie di ragazze che seguono i criteri che hai messo, e te metti una X su quelle che ti fanno cagare e piuttosto che uscire con loro rimani single o vita e ti strappi gli occhi, e un Cuore su quelle che un po’ ti creano movimento down under. Se entrambi mettono il cuore IT’S A MATCH e quindi puoi chattare, se soltano uno dei due mette il Cuore. Beh forever alone. 


FOTO ESEMPIO. Non esistono tipe così su tinder




Ora i più bigotti avranno già gridato al peccato, ma una città come Milano che è prima AL MONDO per video visti su Youporn, già vi fa capire che non è proprio il luogo dei facili incontri. E non basta essere un tipo alla Joey Tribbiani. Per non parlare della quantità di never ending scalatrici sociali imbruttite presenti.  

Fatto sta che la mia avventura su tinder è iniziata un po’ di mesi fa, in Olanda, dove il social impazza ormai da mesi. La mia faccia pulita unita al taglio perfetto dutch e quell’ingrediente segreto eccita olandesi- ovvero l’essere italiano, aveva fatto di me un ottimo prodotto vendibile. Per farla breve avevo un ottimo mercato e matchavo like no tomorrow. 

Tornato a Milano ho provato la stessa cosa, con la differenza che qui vanno un po’ i tamarrotti con le vene delle braccia tipo che stanno per esplodere, I tronisti con camicia e petto depilato, oppure i poser estremi. Facile dire che non mi inserisco in nessuna categoria. 
Ma ancora peggio è che abituato alla quantità di bionde e belle olandesi presenti su tinder, mi sono ritrovato davanti a  queste 4 categorie di tipe italiane: 

- LA CESSA BAFFUTA. Quella che a 23 anni ancora si mette quegli occhiali orrendi senza montatura, che c’è i baffetti della pubertà e più basette di me, quella che fa la faccia duckface sperando di essere giovane e carina ma che non ci riesce, quella che si fa le foto con il pupazzo di Minnie a 23 anni, quella che si mette le calze color carne. quella che ascolta ancora I Blue nel 2014, Va beh avete capito il tipo. NEXT

- LA ZOZZA DELL'EST. Foto in bikini, spiaggia, abbronzatura da paura, capelli tinti, tatuaggi che entrano in una delle seguenti categorie: gatti, gattini, fiori, fiorellini, stelle, stelline, luna, sole, scritte in cirillico, scritte in corsivo con frasi di autori che non avranno mai letto Ohgodwhy, foto con le amiche cesse così sembrano più fighe, foto davanti allo specchio per fare vedere che c’ha l’addominale di ferro, quella che fa serate PAXXXXXE con le amiche

- LA TIPA PENSIEROSA. Quella che ha la faccia da superiore, quella del “scoprimi”, quella del “leggo solo libri di Baudelaire”, quella del metto citazioni di Oscar Wilde, quella del “cazzo ci fai su tinder se sei più frigida d’un winner taco”.

- L'ERASMA CESSA (erasma: la tipa in erasmus). Quella che è venuta a Milano per fare lo scambio ma non riesce a limonare manco il mercoledì all’old, focolare della monoclueosi europea. Lei che mette la prima foto carina e le altre tre che mostrano la sua vera natura. Lei che è “ torna dal paese da cui sei arrivata, mannaggia il giorno in cui in Europa abbiamo eliminato le frontiere”. 

E poi quella microcategoria di persone che decido di mettere come foto dei paesaggi naturalistici, senza mostrarsi. Per la serie o la va o la spacca. Ovviamente c'è sempre del 5% di ragazze belle e interessanti, ma che per la legge di Murphy non metteranno mai il Cuore. E le nostre anime staranno separate, per sempre. 
Ora, inutile dire che qui Tinder non funzioni. Che ho lo stesso mercato di vendita del Crystal Ball. Pure il mio fido amico Mitch mi ha aiutato in una selezione accurata dei profili tinder. Niente da fare regà, la mia anima gemella è in giro con un ombrello giallo, ma definitivamente non su tinder. 

WHERE ARE U?