mercoledì 19 novembre 2014

Sono nato nella decade sbagliata

Cari amici mi scuso tantissimo per questa fuga dal blog e ringrazio i miei follower Giovanni e Luca che con insistenza hanno chiesto un nuovo pezzo. Ormai vi sarete abituati al fatto che i post escono un po' a caso, come i brufoli la mattina della foto di classe del liceo. 
Giorno 19 d.F.d.m (per chi non sapesse a cosa mi sto riferendo, leggete il post precedente). A volte ci sono delle verità che ti toccano talmente dentro da farti piangere nella doccia o raccoglierti in posizione fetale sul tappeto di camera tua. A volte devi accettare il fatto che l'allineamento dei pianeti e le stelle che quel babbo di Paolo Fox ancora cerca di leggere, ti sono avverse. Tipo come quando in Hercules uscivano i Titani. Nel mio caso, raggiunto il mio primo quarto di secolo, sono giunto alla consapevolezza di essere nato nella decade sbagliata. 

TAN TAN TAN TAAAAAAAAAAN 

DRAMA BUTTON

Passo indietro.

Le amiche di mia sorella mi han portato sfiga. Nei lontani anni '90 quando andava di moda il mood biondino-faccia pulita-occhi azzurri, io entravo alla perfezione in quella categoria. Piccolo particolare: avevo 5 anni. Ancora mi ricordo che quando loro veniva a casa mia mi riempivano di lusinghe, e soprattutto mi han fatto crescere con la convinzione che in età adulta avrei fatto una vita "come quelle dei film". Siamo onesti: occhi azzurri e capelli biondi erano il lasciapassare di ogni 90's kids che si rispetti, erano il passapartout per Hollywood, la condizione sinequanon per entrare nel limbo de fighi che tutte vogliono. Gli attori erano tutti così, dai più famosi a quelli meno conosciuti come il bambinetto ex fantasma che si spara un limone con Cristina Ricci in Casper. 


casper che sta per limonare

Nei film per bambini c'era il modello Macaula Kulckin (va beh il tipo di mamma ho perso l'aereo che ha un nome impronunciabile e non so come si scrive), rigorosamente biondo, nella musica I Backstreet boys capitanati da Nic Carter, gli 'Nsync con lo zio Justin coi capelli spaghetti ( comunque biondi), e pure Kurt Cobain era biondo, poi va beh sfasciato di droga ma pur sempre 'na faccia pulita presa nel suo contesto, per non parlare poi degli Hanson che erano tipo ariani. E poi i big name da Leonardo di Caprio (ormai indicato da tutti come il mio gemello separato alla nascita) a Brad Pitt e lista infinita. In soldoni, se non eri biondo e se non avevi una faccia da chierichetto non c'era trippa per gatti.  

Nella mia crescita elementari-medie mi sono immaginato come sarei stato a 24 anni; mi immaginavo sul palco di un concerto, con le tipe che ti tirano i reggiseni; mi immaginavo che sarei stato protagonista di qualche film importante, che sarei finito sulla copertina di Cioè ( che poi ci sono finito davvero. ma per un fotomontaggio del Fedez), che le tipe avrebbero appeso il poster con la mia faccia ai muri delle loro camerette e che sarei stato il loro primo bollore adolescenziale, e che avrei partecipato a qualche programma tipo TRL con le ragazzine che gridano e svengono. 


Grazie fede!!


Chi è il tipo nel disegno? Cazzo sono io tipo

VINILE ROTTO (once again). #mainagioia #FML #sempreglialtri

Gli anni '90 sono finiti (per me da 10 anni ma per il mondo da quasi 15). Il millennium bug ha spostato l'attenzione su altri problemi e il capello biondo si è via via scurito. Sono arrivati gli anni 00. Quelli che erano cessi alle elementari si sono dati da fare e sono inspiegabilmente diventati i nuovi fighi, la moda è cambiata. Gli occhi azzurri hanno iniziato a sparire dalla scena ed è iniziato il trend del "qualsiasi sia il colore degli occhi, va bene". Basta dentature perfette, basta capelli biondi e occhi azzurri. E così nel giro di 10 anni io e tutta quella categoria dei biondini degli anni '90 siamo stati messi in un cassetto, siamo diventati il ricordo di un'epoca vissuta e che non tornerà più.  Siamo come quelle montature anni '70 che indossavano i nostri padri e che ti fanno strappare un sorriso quando le rivedi. Siamo stati rintanati nelle soffitte più buie e dimenticati come Woody in Toy Story 1. Siamo come i cantanti relitti degli anni '80 che ormai vengono ascoltati solo in Russia o a fine serata nelle discoteche. E con grande velocità siamo giunti nell'epoca in cui per essere in tv l'unica cosa richiesta sembra quella di avere un treno tra i denti e la faccia strana.


Io stamattina

E poi siamo giunti all'epoca delle barbe. Barbe everywhere. E a notizie di questo genere. 


FML

FML




Noi, che un tempo eravamo sul podio, noi che facevamo delle nostre guance lisce un'arma vincente, noi ora siamo i perdenti. Sono tempi duri per chi come me ci mette 3 settimane per 'du peli sulla faccia. 
E poi la luce. Poi un sito di grandissimo rispetto come Buzzfeed pubblica questa classifica che mostra la differenza tra i teen in tv e quelli nella vita reale. 

( la trovate QUI)

E così vengo a conoscenza che WIll Smith aveva 22 anni quando faceva il Principe di Bel Air, che Andrea Zuckerman di Beverly Hills ne aveva 31, che il tipo di Smalville ne aveva 25, e Dawson ne aveva 22 e il tipo di One three hill ne aveva 25 pure lui.


Foto di Dawson senza senso ma è un evergreen 

Cosa ho in comune con tutti questi zii? Che anche loro come me soffrono di quella legge fisica che ti lascia la faccia da adolescente anche quando c'hai 25 anni. 

Ragazzi, mi sono ripreso. è tempo di uscire dalla soffitta in cui siamo stati confinati. 
Ragazzi ho ancora tempo per diventare un teen idol.



GET READY GIRLS

grazie fede





lunedì 3 novembre 2014

Questo Halloween non s'ha da festeggiare

Tutto è iniziato il 31 Ottobre.

Non importa dire di quale anno, tanto Halloween non è una festa italiana e forse dovremmo ricordarlo ogni tanto. Non capisco perchè ci ostiniamo a festeggiarla quando non sappiamo manco scriverla nel modo corretto (e soprattutto a pronunciarla).


Esselunga si salva sempre. #TBM 

Nella storia si sono susseguite delle date che hanno segnato epoche. Nascita di Cristo, Scoperta dell'America, la seconda guerra mondiale cc. Allo stesso modo nella vita di ogni individuo si susseguono giornate che ci segnano: la comunione, il primo palo in faccia della tipa più grande che tanto non te la darà mai, la laurea, matrimonio e così via. 
Ora, come esiste il mondo dopo la nascita di Cristo (2014 d.C) e come esiste il post fordismo (come è presente ne "Il mondo nuovo" che è ambientato nel 632 post Ford), da oggi esiste l'anno 0 post FESTA DI MERDA (da ora 0 d. F.d.m). Oggi quindi è il giorno 3 dello 0 d.F.d.m.

Anni di training, film, telefilm, tutto questo bagaglio personale mi ha permesso di constatare una legge fisica: le feste in case si dividono in due categorie. Figate epocali + carabinieri + gente che sviene sotto il letto (tipo festa della Lela '11), o merde epocali con la musica talmente bassa che forse è percepita solo dai gatti dei vicini. Quest'anno sono stato invitato ad una festa da dalle americane. Mi sento quasi un po' ingenuo ad aver fatto un accostamento di immagini della serie: americane=festa power, bionde che si prendo a cuscinate in slow motion, beer pong in taverna, mega bordello di halloween, bicchieri rossi stile confraternita, ad ognuno l'immaginazione di come possa finire. 


RUMORE DEL VINILE 


Ecco ancora una volta la mia vita è stata una grande battaglia tra expectations e reality. E ancora una volta mi viene da dire #maiunagioia. 

Partiamo dall'inizio. 
Tutto è iniziato il 31 Ottobre. Conscio del fatto che non ho voglia di andare nei locali milanesi infestati dai brianzoli che hanno comprato qualche trucco last minute al Gigante di Merate, e che di solito si vestono da: jocker di Heath Ledger(se uomini) strega puttanella (se donne), ho pensato che una festa in casa potesse essere un'opzione valida allo stare a casa a guardare Nightmare before Christmas. E INVECE 

La festa doveva essere alle 8.30. Io e il amico XYZ (non faccio nomi, perchè questo racconto è tutto frutto della mia immaginazione) fido compagno della sventura siamo andati intorno alle 10.30. Un po' perchè prima non ce la facevamo, un po' perchè non si arriva mai puntuale. Dunque arriviamo a sta festa e già non ci avevano detto a chi citofonare. Quando otteniamo il codice del citofono manco fosse una festa su invito, già dalla voce percepiamo un silenzio preoccupante, che viene confermato appena varchiamo la soglia di casa. Questa la situazione: 

- io e XYZ
- proprietaria di casa presa bene
- coppia indefinita da profilo in comune di FB
- tipo che non parla nè italiano nè inglese
- tipa amica della proprietaria, tipo 18enne. 

Musica bassa. Forse meglio così considerando le canzoni. 

Di seguito delle diapositive sul mio stato d'animo in quel momento. 












A seguire quei silenzi imbarazzanti e conversazioni senza senso mentre nella mia mente si susseguivano possibili scuse per tagliare la corda. 
Ok forse non è stata così male come la descrivo, ma neanche la festa della vita. Di certo non la festa dove incontri la donna della tua vita o balli con i tuoi amici pensando "Forever young, I want to be forever young".
No, niente di tutto ciò. Siamo andati avanti un po' a parlare finchè suona nuovamente il citofono. Arriva un altro gruppo, di cui forse solo una spicca. La bionda dei sobborghi americani. La tipa vestita da gattina innocente. L'acqua cheta stile Lucia Mondella del Manzoni. Rigorosamente fidanzata (ma ste qui tipo ricevono il fidanzato in regalo quando fanno il battesimo?). Fatto sta che dopo un paio di ore la festa si è conclusa e tutti abbiamo mollato il luogo nefasto per tornare a casa. Telefono scarico incluso nel prezzo. Ore 1.30 ero già a letto. 


Perchè perchè?Perchè? Ditemi Perchè?
perchè per una volta nella vita le cose non possono andare come penso che andranno. perchè ogni volta dico "ok la prossima volta non ci vado" e poi ci vado e me ne pento. 
Perchè? 

E poi ho avuto un'epifania. 

Quello è stato il momento in cui ho capito che se qualcosa non cambiava nella mia vita, a 35 anni mi avrebbero ritrovato sul divano di casa, sommerso dalle lattine di birra a guardare le repliche di Bud Spencer e Terence Hill/Don Matteo 90. 




Quello è stato il momento in cui ho capito che tra una festa di merda e una ciotola di pop corn on the couch vince di gran lunga la seconda. 
Quello è stato il momento in cui ho capito che finiva l'era del Pre F.d.M e iniziava la mia vita post F.d.m. 
Il 1 novembre è stato come il 1 gennaio. Da ora festeggerò il 31 non come la festa di halloween ma come post f.d.m. 
L'anno prossimo sto a casa e mi guardo Casper Jumanji e Scary movie 1. Rigorosamente On the couch. AMEN







Peace & Share